lunedì 21 settembre 2009

Consiglio Comunale del 16.09.2009

Ordini del giorno di maggior rilievo:

1. comunicazioni del Sindaco.

Il Sindaco ha dato comunicazione dell'avvenuta sostituzione in giunta di Pino Costantini con Lamberto Marinucci.



2. Variazione di bilancio (ratifica delibera di giunta n. 138/09)

Verrà utilizzato parte dell'avanzo di amministrazione accertato con l'approvazione del conto consuntivo 2008 per finanziare spese relative agli allacci di strutture comunali ai servizi, l'ultimazione delle rotatorie e l'incremento delle spese di energia elettrica del municipio.

Il Gruppo Unione ha votato contro in quanto ritiene che l'avanzo di amministrazione vada utilizzato per la riduzione dei debiti contratti e per le citate spese venga invece effettuati risparmi su altri capitoli di uscita.



6. approvazione del regolamento "Una casa in Comune"

Dopo un acceso dibattito e su richiesta del gruppo Unione il punto è stato rinviato.

Vedere in "comunicazioni" l'apposito approfondimento.



7. Recepimento Legge Regionale 16/09. Piano Casa.

La delibera contiene il recepimento della legge regionale denominata Piano Casa che riprende il decreto legge varato dal governo Berlusconi per incentivare il settore edilizio.

Il gruppo Unione non condivide il piano casa in quanto promuove la realizzazione di cubature non previste dai PRG senza la dovuta previsione di servizi pubblici. In sostanza, nelle città ci saranno più cittadini a parità di servizi, come negli anni del boom edilizio che ha rovinato la maggior parte delle città italiane quando nascevano periferie senza la dovuta dotazione di verde, parcheggi pubblici, attrezzature sociali.

Per questo motivo è apprezzabile che il consiglio comunale di San Giovanni Teatino non abbia recepito la parte della legge che permette di spostare le volumetrie ottenute dall'applicazione del "piano casa" in diverse zone del territorio ma andava fatto di più attraverso il non recepimento dell'atto regionale.

Il gruppo Unione si è astenuto.

Una Casa in Comune

Dopo un’accesa discussione nell’ultima seduta di consiglio comunale sul regolamento “una casa in comune”, e la richiesta di rinvio del punto all’ordine del giorno formulata dal gruppo dell’Unione, sembrerebbe che il buonsenso abbia prevalso nella maggioranza che sostiene Verino Caldarelli.
Di fatti al momento del voto il sindaco ha preferito rinviare il punto all’ordine del giorno a data da destinarsi per procedere ad approfondimenti.
Il regolamento, presentato ufficialmente per aiutare le famiglie bisognose di alloggi a canoni agevolati, di fatto risulterebbe piuttosto un sollievo per tutti i “palazzinari” che hanno appartamenti invenduti nel paese in cui si è costruito di più di tutta l’area metropolitana senza mai pensare alle famiglie più svantaggiate, basti pensare che chi oggi amministra ha permesso, con l’accordo di programma San Rocco, di vendere nel libero mercato appartamenti di edilizia economica e popolare riservati a chi doveva comprare la prima casa a prezzi convenzionati.
Il gruppo Unione per San Giovanni Teatino apprezza e condivide le finalità sociali dell’iniziativa e propone, come nello spirito della delibera smentito dall’allegato testo regolamentare, di “incoraggiare i piccoli proprietari di alloggi sfitti ubicati sul territorio comunale a concederli in locazione” con l’esclusione delle società ed imprese di costruzione.
Ci auguriamo che la maggioranza dopo un’attenta riflessione modifichi la proposta avanzata, anche nella parte in cui si permetterebbe alla giunta di modificare i requisiti previsti nel bando di assegnazione degli alloggi fissati, come da statuto, dal consiglio comunale ed accolga l’invito espresso nell’ultimo consiglio comunale di istituire una commissione consiliare sui regolamenti, che permetta alle varie forze politiche di discutere preventivamente e formulare proposte quanto più condivise, evitando il solito “muro contro muro”.


Sandro Paludi
Alessandro Feragalli