Si è aperta ufficialmente la campagna elettorale per le elezioni comunali del prossimo anno.
La maggioranza ha approvato un bilancio di previsione del 2010 che accentua ancora, in un periodo di crisi economica, l’esposizione debitoria del Comune di San Giovanni Teatino passando, in soli quattro anni, da 17 a 36 milioni di euro di indebitamento.
Una previsione elettoralistica e propagandistica che vede finanziare le spese di investimento ancora una volta con i “se” e con i “forse”.
Di fatto l’opera pubblica più importante prevista per il 2010, l’abbattimento della vecchia chiesa di San Rocco e la sistemazione della piazza dal costo di 4 milioni di euro, potrà essere realizzata se la Regione Abruzzo concederà un finanziamento di 3 milioni di euro e se il campo sportivo, dopo ben tre aste andate deserte, verrà venduto.
Ma l’opera su cui l’Amministrazione ha puntato più di ogni altra, per cercare la riconferma alle elezioni del prossimo anno, è costellata da tante curiosità.
Dal progetto preliminare, approvato dalla giunta comunale, emerge che dei 4 milioni preventivati solo 1,3 viene investito per realizzare la nuova piazza san Rocco, mentre i restanti sono destinati alla realizzazione di opere funzionali alla nuova Chiesa progettata da Mario Botta. E così a spese dei contribuenti, cattolici e non, verranno realizzati il sagrato ed i parcheggi dell’edificio di culto.
Ma questo non era sufficiente in tempo di elezioni e così dei 2,6 milioni di euro, che l’Amministrazione conta di ricavare dalla vendita del campo sportivo, un milione di euro verrà direttamente devoluto alla parrocchia per le proprie opere edili.
Come se non bastasse, la beffa viene raggiunta con i 500 mila euro previsti nel progetto preliminare per gli espropri.
I 9.000 mq di terreno dove dovrà sorgere il nuovo edificio di culto erano del Comune di San Giovanni Teatino che li ha permutati con i 3.700 mq in cui sorge l’attuale chiesa da demolire, palesando uno scambio non proprio alla pari. Nonostante ciò, per realizzare il sagrato della chiesa ed il parcheggio l’Amministrazione Comunale si ricomprerà le proprie aree, cedute alla parrocchia, pagandole mezzo milione di euro!
Alla provvidenza non c’è proprio limite.
Sandro Paludi
Alessandro Feragalli
La maggioranza ha approvato un bilancio di previsione del 2010 che accentua ancora, in un periodo di crisi economica, l’esposizione debitoria del Comune di San Giovanni Teatino passando, in soli quattro anni, da 17 a 36 milioni di euro di indebitamento.
Una previsione elettoralistica e propagandistica che vede finanziare le spese di investimento ancora una volta con i “se” e con i “forse”.
Di fatto l’opera pubblica più importante prevista per il 2010, l’abbattimento della vecchia chiesa di San Rocco e la sistemazione della piazza dal costo di 4 milioni di euro, potrà essere realizzata se la Regione Abruzzo concederà un finanziamento di 3 milioni di euro e se il campo sportivo, dopo ben tre aste andate deserte, verrà venduto.
Ma l’opera su cui l’Amministrazione ha puntato più di ogni altra, per cercare la riconferma alle elezioni del prossimo anno, è costellata da tante curiosità.
Dal progetto preliminare, approvato dalla giunta comunale, emerge che dei 4 milioni preventivati solo 1,3 viene investito per realizzare la nuova piazza san Rocco, mentre i restanti sono destinati alla realizzazione di opere funzionali alla nuova Chiesa progettata da Mario Botta. E così a spese dei contribuenti, cattolici e non, verranno realizzati il sagrato ed i parcheggi dell’edificio di culto.
Ma questo non era sufficiente in tempo di elezioni e così dei 2,6 milioni di euro, che l’Amministrazione conta di ricavare dalla vendita del campo sportivo, un milione di euro verrà direttamente devoluto alla parrocchia per le proprie opere edili.
Come se non bastasse, la beffa viene raggiunta con i 500 mila euro previsti nel progetto preliminare per gli espropri.
I 9.000 mq di terreno dove dovrà sorgere il nuovo edificio di culto erano del Comune di San Giovanni Teatino che li ha permutati con i 3.700 mq in cui sorge l’attuale chiesa da demolire, palesando uno scambio non proprio alla pari. Nonostante ciò, per realizzare il sagrato della chiesa ed il parcheggio l’Amministrazione Comunale si ricomprerà le proprie aree, cedute alla parrocchia, pagandole mezzo milione di euro!
Alla provvidenza non c’è proprio limite.
Sandro Paludi
Alessandro Feragalli
Grande Alessandro!!!
RispondiEliminaBellissimo articolo, ricco di notizie veramente interessanti!!!
Cosicché anche qui a Sambuceto la Chiesa Regna&Ruba incontrastata... Credevo che ormai solo nei piccoli paesi di montagna... :)
Quindi ricapitolando il sindaco:
ha REGALATO 5300mq di terreno alla parrocchia, poi per costruire a spses PROPRIE un bene per la parrocchia, le RIPAGA la terra che prima gli aveva ceduto gratis...
Un giro degno di Bertolaso!!! :D
semplicemente VERGOGNOSO...
Tano
Ciao Ale ciao Sandro,
RispondiEliminaoltre questa ennesima schifezza chiedo a voi di fare luce su gli ultimi aumenti del 30% (nel mio caso da 90 euro a 141)sull'immondizia.
Un grosso regalo a tutti i cittadini di San Giovanni Teatino che in questi anni si sono impegnati a differenziare e che speravano di vedere scendere la tariffa, invece non e stata così.
E' stata una amara sorpresa per tutti.
Non so se è una coincidenza ma appena l'FB prende un servizio ci sono subito dei rincari.
Si sono giustificati dicendo che da quando la discarica di Fara ha chiuso, adesso devono andare in un'altra più lontana e quindi i costi salgono e a pagarne le spese sono tutti i cittadini.
Ho visto tanta gente incazzata.
Diteci qualcosa.
UMBERTO ORIGLIA