sabato 11 dicembre 2010

CONSIGLIO APERTO SULLA VENDITA DELLO STADIO

IL TERRORE DELLA DEMOCRAZIA

L’Amministrazione Comunale ha avuto paura di discutere in consiglio del destino del campo sportivo, la cui quinta asta scadrà lunedì prossimo. Non è stata accolta la proposta di ordine del giorno dell’opposizione che voleva discutere in seduta “aperta” della sorte della struttura sportiva, dando diritto di parola ai rappresentanti dei 250 cittadini che hanno firmato per chiedere di avere verde invece dei palazzi previsti.

Non si spiega come degli argomenti proposti dall’opposizione viene inserito in discussione quello relativo all’attraverso del territorio dell’elettrodotto Montenegro-Gissi mentre non si potrà discutere della vendita del campo sportivo e della situazione, ad oggi, della redazione del nuovo piano regolatore.

Al proposito verrà interessato il prefetto di Chieti, a cui si chiederà di intervenire sul Comune di San Giovanni Teatino per garantire il ripristino delle basilari regole democratiche stabilite dalla legge.

Ancora una volta l’Amministrazione Caldarelli teme il confronto pubblico con i cittadini e le altre forze politiche presenti sul territorio.

In ogni caso, l’opposizione consiliare si impegnerà a salvare dal cemento l’area del campo sportivo di via Quasimodo con ogni mezzo possibile, garantendo ai cittadini un polmone verde strategico per il loro futuro e quello delle migliaia di residenti di Sambuceto oppressi da palazzi, traffico e smog.

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